lunedì 7 marzo 2011

IL GIOCO DELLA SEDIA VUOTA DI VENERDI': RIVEDIAMOLO E RIPARLIAMONE

Oggi le maestra hanno fatto rivedere tutti i filmati del gioco della sedia vuota di venerdì scorso per rifletterci un po' su...


Maestra: cosa avete capito riguardando come avete giocato?

  •  Dario: bisogna lavorare tutti in squadra, rimediare l’errore
  • Marzia: migliorare la squadra
  • Dario: lavorare insieme
  • Martina: fare meno confusione. Io l’ho sentita durante il gioco, l’ho risentita vedendo il video e ho capito che bisogna fare meno confusione…proprio togliere il rumore
  • Dario: toglierlo!
  • Alessia: se parli, e dici a un bimbo: “Vai là, vai là!”, poi non ci si capisce più niente, perché uno deve pensare con la sua testa
  • Sebastian: bisogna pensare con la testa della squadra!
  • Dario: distinzione! (pensare con la propria testa - pensare con la testa della squadra)
  • Sebastian: puoi aiutare la squadra, e pensi come farla vincere
Maestra: Quindi avete detto che è importante che ognuno pensi con la propria testa, e allo stesso tempo è anche importante che pensi come squadra, non solo come individuo.
Adesso pensate tutti al bene della squadra?
  • Dario:
  • Erika :
  • Elena: si, certo!
  • Federico: No
  • Matteo S: sì
  • Martina:
  • Andrea: Sì. So perché abbiamo perso, perché ci vuole concentrazione a fare ogni gioco
  • Sebastian: ( fa cenno di no col dito, rivolto a Andrea)
  • Dario: mi sembrava di collaborare nel cerchio, l’altra volta
  • Federico: non sono utile alla squadra se non partecipo
  • Martina: l’importante è che se ne sia reso conto!
Maestra: se Andrea e Matteo S. non si sono resi conto, allora cosa pensate di fare per la squadra? Basta ascoltare?

  • Matteo S: o ci alleniamo o troviamo un modo per dire quello che devono fare
  • Martina: perché bisogna dire agli altri quello che devono fare?
  • Andrea: credo che dobbiamo ragionare tutti insieme
  • Federico: vuoi partecipare al ragionamento con la tua squadra o no?
  • Andrea:
  • Federico: allora perché non partecipavi?
  • Marzia: ma se non stai attento come fai a partecipare?
  • Gianluca: non solo è importante ascoltare, ma che ognuno ammetta le proprie colpe
  • Matteo S: cosa significa?
  • Gianluca: i tuoi errori. Devi individuare cosa hai fatto di male, che non è stato utile, e devi ammetterlo. Nemmeno fare finta di niente, lo devi dire. E’ difficile da fare, però lo dobbiamo fare: dovete ammettere le proprie…
  • Federico: responsabilità
  • Gianluca: no, colpe
Maestra: dovete o dobbiamo?
  • Gianluca: dobbiamo
  • Martina: io poco fa ho chiesto una cosa a Matteo S….” Perché bisogna dire agli altri quello che devono fare?”
  • Matteo S: se gli dici: “Guarda”, così , con la mente uno capisce. Se si fa con gli occhi si urla meno
 

  • Martina: ti rifaccio la domanda: ma perché devi dire agli altri cosa devono fare quando possono pensarci da soli?
  • Matteo S: se parlano. In quel gioco non si deve parlare
  • Federico: te non devi ripetere.
  • Matteo S: sennò si impara a stare zitti
  • Martina: appunto, non lo devi dire, ci devono pensare da soli. Non possiamo parlare, sennò perde tutta la squadra
  • Gianluca: ma se qualcuno ha bisogno di un consiglietto, glielo vuoi dare?!?
  • Martina: ma prima! Non durante!
  • Gianluca: un consiglietto vuol dire che non gli devi spiegare una parte del gioco: un consiglietto, a uno che gli serve dove andare


  • Erika: Lavorare insieme. Questo lo devono capire tutti
  • Martina: E sarebbe un lavoro di squadra anche questo!
  • Dario: Bisogna lavorare insieme
  • Matteo S: potrebbe servire quel gesto di intesa
  • Matteo F: cosa vuol dire?
  • Gianluca: vuol dire "guardami"
  • Elena: volevo ritornare al mio comportamento. Per me ero concentrata, però rivedendolo ho capito ...che non tantissimo
  • Adam: volevo dire che credo che si può fare anche senza gesti, che nella squadra possiamo vincere. Però, per esempio Andrea, quando era nella squadra non doveva essere distratto, sennò tutta la squadra perdeva
  • Matteo F: avevo chiesto a Matteo S se questo segno che aveva fatto era un comando per avvisare i compagni
  • Matteo S:


Maestra: in conclusione…possiamo dire che abbiamo capito che bisogna....
  • Matteo F: riconoscere i nostri sbagli nel gioco
  • Dario: bisogna rimediare ai nostri sbagli

Maestra: gli sbagli più gravi sono stati ....
  • Matteo F: Si parlava e urlava (la rumorosità)
  • Elena: un po’ distratti sul gioco

Maestra: Allora domani ci alleniamo. Vediamo di arrivare a mercoledì più pronti per una nuova sfida con Camilla e Dimitri?
  • tutti: sìììììì
M: Nell'allenamento di domani la maestra Maria Pia farà il pinguino, la maestra Anna il coach e la maestra Caterina sarà l'arbitro.

  • Leo: attenzione che la squadra può licenziare il coach...!

1 commento:

  1. Quante riflessioni interessanti che leggo... Purtroppo, cari bimbi, mi sono beccato l'influenza e sono senza voce. Domani non potrò sfidarvi e verificare i vostri progressi.

    Spero comunque che la chiacchierata con le vostre Maestre vi abbia fatto sbollire un po' di rabbia.

    Nessuno pensa di voi che siate schiappe, tenetelo bene a mente.

    A volte, una piccola provocazione aiuta il cervello a funzionare meglio.

    Ma ... che cos'è una PROVOCAZIONE?!

    Uhm ...

    Dimitri

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