GALATEO
Buone
maniere a tavola dalla A alla Z
ABBIGLIAMENTO
Nel rispetto dei
commensali arriviamo a tavola puliti e ordinati, mai in costume o mutande!
BERE
Non si beve quando il
boccone è ancora in bocca. Prima di bere ci puliamo le labbra col tovagliolo,
ricordando che è il bicchiere (mai pieno fino all’orlo) che va alla bocca, non
la bocca che scende sul bicchiere.
CONVERSAZIONE
Non si parla con la bocca
piena e si lascia sempre che gli altri finiscano di parlare.
La tavola è un momento di
scambio e condivisione, dove ognuno ha diritto di parlare e di essere
ascoltato. Nessuno deve interrompere gli altri, invadere con i proprio discorsi
tutto il tempo del pasto, né escludere altri dalla conversazione. Niente libri,
giornali, televisione, telefono o qualsiasi cosa distolga l’attenzione dai
commensali.
DOMANDARE
Se desideriamo qualcosa
che è dall’altra parte del tavolo, non sbracciamo addosso agli altri per
raggiungerla, ma domandiamo che ci venga passata. Chi desidera qualcosa deve
dire «per favore» e «grazie».
EDUCAZIONE
Ai commensali ci
rivolgiamo con educazione, sostituendo il “no” con “no grazie” e il “fa schifo”
con un semplice “non mi piace” o. “grazie, preferisco un’altra cosa”. Non
facciamo aspettare i commensali: a tavola si va tutti insieme e si comincia a
mangiare tutti insieme. Non ci si alza da tavola prima.
FURTI
Rubare occasionalmente il
cibo dai piatti dei fratelli può essere uno scherzo spiritoso, ma se il gesto è
fatto solo per pigrizia, meglio servirsi dal piatto di portata.
GOMITI E MANI
Si tengono vicino al corpo
e non si appoggiano sul tavolo.
Appoggia le mani sul
tavolo
Gli inglesi appoggiano le mani
sulle ginocchia, ma da noi non si fa così! Si potrebbe sospettare che stiate
maneggiando chissà cosa sotto il tavolo, o che state rifilando al cane quello
che non vi piace.
LINGUAGGIO
Qualsiasi parola che
richiami alla mente immagini sgradevoli (violente, volgari o disgustose) è da
bandire.
MASTICARE
Si mastica con la bocca chiusa, senza fare rumori,
usando le posate. Se siamo autorizzati a usare le mani, facciamolo con una mano
sola. Il pane non si spezza a morsi ma con le mani e se lo mangiamo facendo
“scarpetta” (cosa da evitare nei pranzi formali), usiamo la forchetta.
NASO
Soffiamolo con
discrezione. Se prevediamo un’operazione rumorosa o prolungata, meglio
appartarsi un attimo.
POSATE E PIATTI
Devono essere le posate ad
avvicinarsi alla bocca, non la bocca a scendere verso le posate.
Le posate sporche non si
appoggiano sulla tovaglia ma nel piatto (dentro, non sul bordo).
Ci serviamo dai piatti
comuni usando le posate di portata e lasciando cibo a sufficienza per gli
altri.
IL COLTELLO serve per
tagliare ciò che non si può tagliare co la forchetta e non va mai portato alla
bocca: Si usa per tagliare il formaggio ma non le uova.
LA FORCHETTA inforca un
solo boccone alla volta.
IL CUCCHIAIO, quando è
usato per una minestra, non va mai riempto fino all’orlo.
IL PIATTO FONDO si usa per
le minestre liquide. Il piatto piano per i primi asciutti.
Tieni le posate
correttamente
Non si stringono le posate
con i pugni, ma si tengono a metà manico con tre dita. Non si tengono in
verticale con la punta all'aria. Se gesticolate mentre parlate, appoggiatele.
Promemoria n. 1: solo
alcuni alimenti possono essere afferrati con le dita.
Promemoria n. 2: il
bicchiere si tiene dalla parte alta e non dal fondo: solo i bambini possono
tenerlo con due mani.
RUMORI
Cerchiamo di non fare
rumori a tavola, masticando o sorseggiando a bocca aperta, perché così
roviniamo l’appetito agli altri.
SPUTI
Un ossicino, un seme, un
nocciolino di ciliegia o di oliva: sputiamo silenziosamente dentro la mano,
tenendo il pugno chiuso, o sulla posata, portata alla bocca, e poi appoggiamo
l’oggetto indesiderato sul bordo del piatto, purché non sia sgradevole da
vedere. Facciamolo in modo disinvolto,
senza imbarazzo. Se invece dobbiamo sputare cibo masticato, ci alziamo un
attimo e andiamo in bagno.
STUZZICADENTI
A tavola non devono mai
comparire.
TOVAGLIOLO
Serve per pulirsi le
labbra. Si mette in grembo, non legato al collo.
VOLUME
A tavola sono sgraditi gli
schiamazzi, le sgridate rumorose, le discussioni troppo animate, le risate
sguaiate.
ZUPPE E MINESTRE
Si mangiano col cucchiaio,
nel piatto fondo, mai troppo pieno. Quando la minestra è quasi finita,
incliniamo un poco il piatto verso il centro della tavola per raccogliere
meglio quello che resta.
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