venerdì 10 febbraio 2012

IL FUNZIONAMENTO DEL METRONOMO - FASE 2

IL LAVORO SUL COMPUTER CON IL LUCIDO
Siamo andati sul blog della nostra classe e abbiamo cliccato sul metronomo di Andrea.
La maestra Giulia e Martina hanno preso un foglio trasparente (lucido) e un pennarello verde indelebile, poi hanno posizionato il foglio sopra lo schermo del computer e hanno caricato il metronomo virtuale.
La maestra ha preso il righello e ha disegnato dei puntini per indicare dove arrivava il peso quando era a diverse altezze sull'asta in movimento.






IL GIOCO DI GIANLUCA
Gianluca ha inventato un gioco per spiegare il funzionamento del metronomo con una prova pratica.
Gianluca e Sebastian si sono messi sulla stessa linea di partenza, uno accanto all'altro, ma il percorso di Gianluca era più corto e quello di Sebastian era più lungo. Tutti e due correvano alla stessa velocità.
In fondo al percorso di Gianluca c'era Martina che teneva in mano una campanella, mentre in fondo al percorso di Sebastian c'era Gabriele M che teneva anche lui in mano una campanella.
Martina e Gabriele rappresentavano la fine del percorso di Gianluca e Sebastian che, quando arrivavano, suonavano la campanella, poi tornavano al punto di partenza, da lì ripartivano e così via, senza fermarsi mai.
Il suono della campanella ci ha fatto sentire due ritmi diversi: quello di Sebastian era più lento e quello di Gianluca era più veloce




LE CONCLUSIONI
Domanda: Perché il ritmo è più veloce quando il peso o lente è in basso sull'asticella, e più lento quando la lente è in alto sull'asticella?
Con i nostri esperimenti ed osservazioni abbiamo scoperto che:

  • quando il peso (lente) è in alto, la sua oscillazione deve fare un percorso più lungo e quindi ci mette più tempo di quando la lente è in basso e l'oscillazione fa un percorso più breve;
  • quindi la velocità dipende dalla lunghezza del percorso (distanza)



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